Batterista, percussionista, compositore .

Giampaolo Ascolese inizia la sua attività di musicista da  giovanissimo e da subito si impone come batterista , collaborando praticamente con tutti i più importanti musicisti di jazz italiani.
Le sue collaborazioni più importanti , da circa il 1970 ,  sono state : Mario
Schiano, Tommaso Vittorini, Claudio Fasoli,  Massimo  Urbani , Eddy Palermo, Enrico Pieranunzi, Nunzio Rotondo, Enzo Scoppa, Michele Ascolese, Dario Lapenna,  Mauro Zazzarini, Rodolfo Rossi, Gerardo Iacoucci, Renato  Sellani, Nicola Arigliano con i quali  partecipa a numerosissimi festival internazionali del jazz, tournee  sia in Italia che all’estero,  trasmissioni televisive in canali nazionali anche in prima serata dedicate al Jazz, ed inciso  numerosi dischi.

Nel 1980 si reca negli Stati Uniti per un corso di specializzazione alla “Berklee School of Music” di Boston, facendo una serie di concerti con musicisti locali ed ottenendo il massimo dei voti.
Tornato in Italia, entra  a fare parte dello “Space jazz Trio” di Enrico Pieranunzi , con il quale trio partecipa a numerosissimi  festival in tutta Italia ed inciso un c.d..edito dalla “Cam”.

Contemporaneamente entra anche nel quintetto di Nunzio Rotondo, partecipando a moltissime trasmissioni televisive su Rai 1 e Rai 2, sul jazz , come ospiti d’onore e partecipando all’edizione di “Umbriajazz 1987” come gruppo di spicco ai Giardini del Frontone a Perugia .
Si  diploma in Strumenti a Percussione al Conservatorio di musica “A.Casella” dell’Aquila,  sotto la guida del M° Gianluca Ruggeri , iniziando  una attività di percussionista classico-contemporaneo che tuttora conduce, registrando, come timpanista e batterista  tre film di Roberto Benigni “Il Piccolo Diavolo”, “Jhonny Stecchino” ed “Il Mostro”, con le musiche di Evan Lurie e svolgendo  un’attività parallela di solista di marimba in concerti di musica contemporanea.

In questi anni collabora con Leo De Berardinis, grande attore ed autore di teatro contemporaneo, come percussionista in una serie di spettacoli in tutta Italia.
Sempre come percussionista registra numerosissime colonne sonore di film con musiche di  Sergio Leone, Ennio Morricone, Louis Bakalov, Nicola Piovani .
Giampaolo Ascolese ha inciso 76 dischi tra c.d. e album , sia come collaboratore, sia come ospite, che a nome proprio.

Ha suonato con circa 60 grandi jazzisti americani di passaggio in Italia, tra cui ricordiamo:
Chet Baker, Lee Konitz, Barney Kessel, Don Cherry, Lou Bennet, Gary Bartz, Bobby Watson, Roland Hanna, Christian Escoudè, Jack Walrhat, Hurbie Green, Sal Nistico, Steve Grossman, Art Farmer, Jhonny Griffin, Ray Briant, Curtis Fuller, Kay Winding.
In particolare è stato ed è tuttora il batterista del pianista americano Mike Melillo, con il quale ha inciso 6 tra album e c.d. , uno dei quali con Chet Baker .

Ha inoltre inciso  con Steve Grossman, Lou Bennett, Sal Nistico, Lee Konitz e Gary Smoulyan.
Come batterista nell’ambito della musica classica Giampaolo Ascolese collabora con musicisti di caratura internazionale quali:
Rino Vernizzi, (1° fagotto dell’orchestra dell’Accademia di S.Cecilia a Roma), con cui ha inciso 6 c.d., ed  il flautista Giorgio Zagnoni, con il quale ha suonato alla Carnagie Hall di New York , in tournee internazionali , nei teatri Italiani di maggior prestigio ed inciso  2 c.d., con le musiche del compositore francese Claude Bolling ed 1 c.d. con le musiche di Astor Piazzolla.

Giampaolo Ascolese ha effettuato parecchie tournee all’estero e precisamente in:
Svizzera, Francia, Germania, Stati Uniti, Canada, Brasile,  Giappone, Spagna, Polonia, Inghilterra, Lussemburgo, Macedonia, Giordania, Malta ,Argentina, Venezuela, Costa Rica, Messico .
Nel campo della musica leggera ha suonato con:
Francesco De Gregori, Nini Rosso, Renato Carosone, Renzo Arbore, Gino Paoli, Nicola Arigliano, Sergio Endrigo .
In particolare con Nicola Arigliano ha avuto una intensissima  collaborazione di circa 20 anni, avendo registrato 6 album, partecipato a numerosissimi concerti e trasmissioni televisive, tra cui  “Sanremo 2003”  in qualità di superospite, e vincendo il “Premio Tenco ‘95” con il c.d. di Nicola Arigliano “I sing ancora”.

Dal 2000 è attivissima l’ attività con il suo trio assieme a Dario Lapenna e Gianluca Renzi, nel progetto multimediale “Couleur Musique” e dal 2003 questo progetto si è ampliato e perfezionato con la collaborazione del  “Laboratorio Teatro Orvieto”.

Intensissima è anche l’attività didattica di Giampaolo Ascolese. E’ stato infatti il primo insegnante di batteria alla “Scuola Popolare di musica del Testaccio”, nel 1976 e poi insegnante per  circa 10 anni alla scuola musicale di Latina,  effettuando nello stesso periodo 2 seminari internazionali a Sabaudia.

E’ titolare del corso di batteria jazz e musica d’insieme da quasi 30 anni anche se non in maniera continuativa, alla  “St. Louis Jazz Accademy” di Roma, e per  3 anni alla “Università della Musica”, sempre a Roma.

E’ autore di due libri editi dalla “Setticlavio” di Salerno, uno  completamente dedicato allo studio della batteria Jazz, e l’altro dedicato allo studio del solfeggio ritmico, sviluppato  ed interpretato in senso jazzistico.

Dal 1999 al 2001 è  autore di una  rubrica didattica sul mensile “Percussioni” , in cui vengono  analizzati gli standard del jazz  con la batteria : “ Suoniamo le melodie degli standards con la batteria”, rubrica che ha avuto molto seguito, in tutta Italia.

Giampaolo Ascolese, oltre ad essere citato in moltissimi articoli di quotidiani e riviste specializzate,  vanta interviste personali, su riviste specializzate del settore jazzistico e di percussione, come:
“Percussioni” (due interviste), “Ritmo”, “Jazzit”, “Musica Jazz”, “Jazz Magazine” sui quotidiani “Paese Sera” ed  “Il Tempo”, è inoltre citato nell’Enciclopedia Mondiale del Jazz edita dalla Curcio.

Ha al suo attivo undici c.d. come leader e cinque c.d. derivati da progetti in comune. Con il suo trio Jazzoline consegue il terzo posto nel Torneo di Musica Internazionale della T.I.M., tra circa 2500 gruppi professionistici provenienti da tutto il mondo, a Salon De Provance (Francia)

.Nel  2000  consegue il suo secondo diploma  al Conservatorio di Frosinone sotto la guida del M° Gerardo Jacoucci , in Composizione ed Orchestrazione Jazz.
Nel 2002 scrive le musiche per un cortometraggio Canadese, dedicato alla vita di Ulisse, con la regia di  Simon Pernollèt .
Nel 2005  partecipa con Nicola Arigliano al festival di Sanremo , conseguendo l’ambito “Premio della Critica”.

Nel 2006 viene scritturato dall’Accademia di S.Cecilia per una serie di concerti come percussionista sinfonico e dalla Istituzione Sinfonica Abruzzese come batterista per tre tournee.
Nel 2006 viene nominato titolare della cattedra di batteria jazz e musica d’insieme per gruppi jazz al Conservatorio “Licinio Refice di Frosinone”.

Nel 2007 Giampaolo Ascolese viene invitato con il suo progetto multimediale “Let it Be….atles” al Quarantennale della pubblicazione del disco “Sgt. Pepper’s” dei Beatles , organizzato dal Sindaco Walter Veltroni all’Auditorium Parco della Musica di Roma, assieme ad artisti di fama internazionale.

L’evento viene definito da Sir. Paul Mc Cartney, in diretta satellitare “il più bello di tutti quelli fatti nel mondo per tale ricordo”. Sempre nello stesso anno, come percussionista sinfonico e batterista di jazz, esegue assieme a solisti di calibro internazionale, la Prima Nazionale della “Maria De Buenos Aires” di Astor Piazzola a Saint. Vincent , ottenendo ampi consensi di critica specializzata.

A Novembre del 2007 viene invitato con i suoi progetti multimediali dal Consolato Italiano di Recife (Brasile) per due concerti uno al Teatro “S. Isabel” e l’altro all’Università di Recife, con i suoi due progetti “Couleur Musique” e “Let It Be…atles” e viene invitato a fare un Seminario sul Jazz.

Nel 2008 entra a far parte dell’Ensemble “Storie di Tango” nel cui organico , oltre ad importantissimi musicisti di musica Classica c’è la presenza del grande attore Arnoldo Foà che recita i testi di Borgès.
Con questo progetto Ascolese fa molti concerti nei migliori teatri Italiani e l’edizione estiva di “Umbriajazz “.

Sempre nello stesso anno con i suoi progetti multimediali e specialmente con “Let it Be…atles” fa numerosi concerti , riscuotendo sempre molto successo.
Ancora nel 2008 riceve l’importante incarico come Insegnante Titolare della seconda Cattedra di Musica Jazz al Conservatorio “G.B.Martini” di Bologna , assieme al M° Tomaso Lama.

Nel febbraio del 2009 prende finalmente forma il suo ultimo prodotto discografico : “Let it Be….atles”  che è un c.d.e dvd , con il quale a Marzo fa un concerto all’Auditorium Parco della Musica a Roma con grande successo di pubblico.

"Nel 2010 entra a far parte del progetto "Fahrenheit" di Larry Franco , dedicato al mondo del Night in Italia negli anni' 50 e ' 60 , con il quale progetto ha effettuato un disco che sta riscuotendo molto successo e parecchi concerti e festival in tutta Italia"